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                                             “La cosa più inutile

                                          di questo mondo è il pentimento, in genere chi si dichiara pentito vuol solo conquistare perdono e oblio, in fondo, ciascuno di noi continua a stimare le proprie colpe”  ( Josè Saramago)

Ai nati sotto il segno dello spazzolino da denti, gli astri non promettono niente di buono. La Luna in transito dalle parti dell'orbita di Marte vi porterà male, una sfiga pazzesca, segno inequivocabile di scoglionamento, grande scassacazzi quel pianeta lì.
E allora, cari amici dall'ascendente facile, non lasciatevi smarmellare le palle dalle bizzarrie degli astri, e lasciatevi piuttosto consigliare dai grandi autori del '900. La vostra giornata ne avrà sicuro giovamento.

Questa, che ho pescato da Jose Saramago nel suo romanzo “L’anno della morte di Ricardo Reis”, sicuramente gioverà alla vostra giornata. Sottintende che il pentimento vero non esiste. Pentirsi è una strategia relazionale, non una convinzione profonda dell’animo. È un comportamento, serve per allentare la tensione in un rapporto, per riagganciare l’affetto di una persona o la stima del proprio gruppo sociale. Ma se quell’azione, di cui dichiariamo il pentimento, la si è fatta, è perché la volevamo fare, o almeno perché avevamo creato e non ostacolato le condizioni che l’hanno prodotta. Niente, ma proprio niente su questa Terra, succede per caso. Ma chi prendiamo in giro? Cara, io amo solo te, con l’altra è stato uno sbaglio, sono pentito, vuol dire che con l’altra ci volevo andare eccome, una scopata da favola, però ora non mi fare troppi casini perché mi servi anche te, che devo dire, ormai mi sono affezionato.

E di quello sbaglio, se addirittura non andiamo fieri (solo che non lo possiamo dire), mai perderemo la stima. Da qualche parte nei più remoti angolini della coscienza, quelli dove non ci si spazza mai perché la scopa non ci arriva, l’azione compiuta e pubblicamente rinnegata ci apparirà comunque come una cosa che siamo riusciti a fare, come una nostra abilità, una cosa di cui siamo stati capaci, è un pezzo di noi che già ci siamo, amorevolmente, perdonati. Perciò, se oggi qualcuno vi dicesse che si è pentito…

Meditate!

 

Alberto Rossi

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